Da qualche tempo, grazie a un aggiornamenti di Google Maps, è possibili effettuare viaggi interplanetari tra corpi celesti del Sistema Solare.
Basta aprire GMaps, passare in modalità satellite e zoomare all'indietro fino a vedere lo spicchio di Terra in quel momento illuminato dal Sole. A quel punto, a sinistra, si apre automaticamente il menu-elenco dei pianeti e satelliti (anche artificiali, come la ISS) esplorabili.
GMaps è stato reso possibile grazie alle incredibili immagini trasmesse dalle 9 sonde che hanno viaggiato oltre la Fascia di Asteroidi, fino a luoghi prima inesplorati. L'ultimo ad essere raggiunto è stato il pianeta nano Plutone, che grazie alla sonda New Horizon ha svelato la sua faccia ed è ora disponibile agli internauti.
Il pianeta nano Plutone e il suo cuore nella penombra.
Il pianeta nano Plutone e il suo "cuore" nella penombra. Chi volesse addirittura lo Street Viev, sarà accontentato sulla Luna. I luoghi degli allunaggi degli Apollo possono essere visitati in una ricostruzione che combina mappe satellitari e fotografie degli astronauti. Un bel passatempo, in attesa delle vacanze lunari.
Via | Focus
Basta aprire GMaps, passare in modalità satellite e zoomare all'indietro fino a vedere lo spicchio di Terra in quel momento illuminato dal Sole. A quel punto, a sinistra, si apre automaticamente il menu-elenco dei pianeti e satelliti (anche artificiali, come la ISS) esplorabili.
Via | Focus
grazie, sono una appassionata, ci provo subito
RispondiElimina