domenica 30 dicembre 2007
sabato 29 dicembre 2007
Recuperare files cancellati
Undelete Plus è un piccolo software gratuito scaricabile da qui.
L'interfaccia di Undelete Plus è semplice ed intuitiva. Appena installato e lanciato, cliccate sulla bandiera italiana per scegliere la lingua, poi sul pulsante "Inizio scansione".
Attendete pochi secondi e, a destra, vedrete comparire tutti i files cancellati ultimamente. Nella scansione possono comparire anche files eliminati da oltre una settimana. Tuttavia, come dirò alla fine, non tutto quello che si vede è recuperabile. Di default i files vengono ripristinati nella cartella Documenti, ma è possibile modificarne la destinazione.
Per restringere la ricerca, possiamo usare il pannello di sinistra, dove sono elencati i tipi di files.
Ieri ho volutamente cancellato un mp3 dal desktop e come vedete è stato possibile recuperarlo oggi. Basta cliccare sull'icona degli mp3 a sinistra, selezionare a destra il file desiderato e premere sul pulsante Inizio Ripristino. Il file è ricomparso sul Desktop come per incanto.
Nota importante. Ogni volta che il computer scrive su disco, si riducono le capacità di recupero, in quanto aumentano le possibilità che il file cancellato venga sovrascritto. Pertanto, prima si procede ad un tentativo di recupero, meglio è. Inoltre minore è la dimensione del file, maggiori probabilità ci sono di recuperarlo.
venerdì 28 dicembre 2007
Vista e Leopard? Alla larga!
domenica 23 dicembre 2007
105 midi con un clic
I midi sono liberamente scaricabili per uso personale.
venerdì 21 dicembre 2007
Garlasco
mercoledì 19 dicembre 2007
martedì 18 dicembre 2007
E' nata ICTv
E' la WebTv gratuita sulla tecnologia e l'informatica.
Ogni giorno su ICTV vengono pubblicate video-recensioni su prodotti digitali (macchine fotografiche, videocamere, cellulari, palmari, notebook ecc.), approfondimenti tecnici, software, attualità e programmi di intrattenimento a sfondo tecnologico.
Iscrivendosi alla newsletter i video possono essere ricevuti via eMail.
lunedì 17 dicembre 2007
Lunga vita alla batteria del portatile
Sembra incredibile, ma il posto meno adatto per conservare la batteria è proprio il portatile. Il calore sviluppato nel computer e la continua ricarica velocizzano l'invecchiamento della batteria, per questo motivo è meglio evitare di tenere il portatile sotto carica per un periodo superiore al tempo necessario di ricarica. Per aumentare un po' l'automia della batteria possiamo usare qualche piccolo accorgimento.
mercoledì 12 dicembre 2007
Dov'è la mia posta?
martedì 4 dicembre 2007
Vcast (3)
martedì 27 novembre 2007
Guardare sul telefonino i video di YouTube - Screencast
- Scaricate il video preferito copiando e incollando l'url sul sito http://keepvid.com (per il download sono possibili altre procedure);
- rinomimate get_video e dategli l'estensione flv (es: potete chiamarlo video.flv;
- caricate il video sul sito www.media-convert.com/conversione (non serve registrazione) e scegliete il formato 3gp (molti cellulari leggono anche il formato mp4);
- aspettate qualche minuto per la conversione;
- scaricate il file e inviatelo al cellulare tramite bluetooth.
E' interessante notare come tutta la procedura non necessiti di alcun software da installare, tutto è fatto con servizi on line gratuiti.
mercoledì 21 novembre 2007
KissYouTube
In un prossimo post vedremo come trasferire i video di YouTube sul nostro telefonino.
mercoledì 14 novembre 2007
Knight.exe (2)
martedì 6 novembre 2007
Knight.exe : il virus della chiavetta.
Sintomi:
- in Risorse del computer la stessa icona sostituisce quella della chiavetta;
- quando la chiavetta riesce ad autoavviarsi apre una finestra vuota:
- tentando di aprirla con doppio clic, esce la finestra "Apri con" che però è disabilitata;
- alle volte si apre la partizione C (quella col sistema operativo), invece della chiavetta. Dopo vari tentativi si riesce ad aprirla, ma il problema rimane.
Non è un disastro per il computer, ma è estremamente fastidioso, e poi è sempre un'intrusione indebita e la cosa irrita (almeno me). Un antivirus aggiornato riconosce ed elimina l'intruso, ma il virus poi riappare, perchè crea una chiave di registro che lo fa avviare in automatico ad ogni inserimento della chiavetta. Formattare la chiavetta non serve a nulla, perchè il virus risiede nel computer, in C:\Windows ed è un file nascosto.
Come si elimina il virus.
domenica 4 novembre 2007
Il miglior antivirus
Una delle domande più oziose e inutili che si leggono nei forum è la seguente: “Qual è il migliore antivirus?“ Chi risponde afferma che, naturalmente, il migliore è quello installato sul suo computer. Ma migliore in cosa? Nel motore di scansione? Nell'efficacia di rimozione? Nella tecnologia euristica? Nella protezione in tempo reale? O ancora nell’interfaccia grafica, o altro ? Anche nelle riviste del settore imperversano settimanalmente o mensilmente classifiche sui migliori antivirus. Queste "classifiche" vengono corrette o ribaltate nei numeri successivi , creando non poche perplessità nell’utente medio. Esiste poi la leggenda che vuole gli antivirus a pagamento “migliori” (e dai...) di quelli gratuiti. Nulla di più falso. Ci sono antivirus gratuiti che sono efficaci nel riconoscimento di virus come i prodotti a pagamento. Quello che manca in un antivirus gratuito è il supporto tecnico e le istruzioni in lingua italiana. Avast! costituisce una rara eccezione.
Alcuni giorni fa il mio antivirus AVG 7,5 mi segnalava che avevo un file infetto da Troyan Horse Generic7.FTY . Il file faceva parte di un programmino precedentemente scaricato da Internet. L'ho fatto perciò analizzare su Virus Total, servizio gratuito on-line che scansiona con una trentina di antivirus i file uploadati. I risultati, abbastanza sorprendenti, sono quelli che vedete sotto nello screencast. Se fosse stato solo AVG a segnalare il troyan, avrei pensato a un falso positivo ma, come si vede, altri antivirus segnalano il file come infetto. Da notare che alcuni tra i prodotti più blasonati e a pagamento – Kaspersky, Panda Antivirus, Nod32 e Norton Antivirus – non hanno rilevato nulla (colonna Risultato). Certamente, una rondine non fa primavera, la verità è che nessun antivirus è infallibile. I virus writers stanno diventando sempre piu ingegnosi, e i virus sempre piu complessi. E' una gara costante tra i virus writers e i ricercatori di antivirus per essere sempre uno un passo piu avanti dell'altro.
E, come ho scritto in un precedente post, la miglior difesa dalle insidie della rete è la prevenzione.
sabato 27 ottobre 2007
Windows preinstallato? No, grazie.
venerdì 19 ottobre 2007
Google Sky
domenica 14 ottobre 2007
Grillo 3.0
Certo, Grillo, non rinuncia mai alla consueta passeggiata sul sottile filo della querela per diffamazione: e sarà anche marketing calcolato, come qualcuno sostiene, ma in un’epoca di “politicamente corretto” a oltranza, l’effetto per chi legge è quello di una boccata d’aria fresca.
Di sicuro nessuno si sarebbe mai aspettato che un comico potesse riuscire a trasformare la scrittura, per quanto gridata e polemica, in un mezzo capace di evocare adunate oceaniche. Ci sono voluti Grillo e i suoi “vaffa” perché il giornalismo (critico e scandalizzato come non mai) e la politica (disgustata ad arte ma spaesata davvero) si accorgessero che la Rete è diventata a tutti gli effetti uno strumento di comunicazione di massa. Concepiti fino a oggi come singole entità disgiunte tra loro e scollegate persino dal mondo reale, gli internauti si scoprono ora non solo capaci di aggregarsi sulla base di un sentire comune, ma addirittura in grado di coordinarsi, darsi uno scopo preciso e perseguirlo dal vivo, saltando al di là del modem.
Così, mentre il pianeta Internet si affanna a costruire il Web 2.0, quello in cui sono gli stessi utenti ad immettere nella rete il valore aggiunto, Grillo ne realizza la versione 3.0: anziché “virtualizzare contenuti reali, “realizza” (rende reali) i contenuti virtuali. Mentre dunque i buffi e inutili pupazzi di Second Life si radunano nelle piazzette digitali per assistere a comizi-videogioco (e facendo gridare al miracolo la stampa planetaria) gli utenti dei blog riempiono le piazze vere. Dietro il disprezzo (e la paura) del Palazzo e lo sberleffo dei quotidiani, c’è in fondo questa consapevolezza: che l’opinione espressa in Rete da tanti signor nessuno può avere forte rilevanza sociale. Addirittura politica. Ad ognuno resti il proprio giudizio sui predicatori, sui contenuti dei proclami, sulle modalità espressive, sul valore o disvalore dell’antipolitica. Quello che invece supera il campo delle considerazioni personali è la constatazione che c’è un canale in più attraverso il quale poter esprimere opinioni e organizzare il proprio dissenso, al di là e al di sopra di ogni controllo altrui. E quel canale siamo noi e i nostri link reciproci.
martedì 9 ottobre 2007
Misurare la velocità dell'Adsl
Molte zone sono ancora prive dell'Adsl e purtroppo sono destinate a esserlo anche in futuro. La ragione è che la Telecom non rischia di investire milioni di euro per costruire centrali in zone a scarsa densità abitativa e i cui abitanti potrebbero scegliere di abbonarsi con la concorrenza.
venerdì 28 settembre 2007
Gmail Drive - Hard Disk virtuale
Su questo hard disk potrete copiare direttamente dal vostro pc immagini, documenti e altro ancora, spostare file, rinominarli, insomma gestirli come se usaste una qualsiasi unità fissa.
martedì 18 settembre 2007
Riccio
giovedì 13 settembre 2007
Ancora Web 2.0
venerdì 31 agosto 2007
Videoregistratore virtuale
martedì 21 agosto 2007
96 sfondi ad alta definizione
Link: http://www.socksoff.co.uk/walls07.html
lunedì 6 agosto 2007
Proietti recita Neruda
Il video è stato ricavato da una presentazione in PPt di Amorgos che volentieri pubblico.
venerdì 20 luglio 2007
Nuove minacce dal Web
lunedì 9 luglio 2007
Flippate anche voi
¿ıʇɐıɔsǝʌoɹ ıɹǝʇʇɐɹɐɔ ıoɔ ɐʇʇıɹɔs lıɐɯ ɐun ǝɹɐpuɐɯ ıp oʇʇǝɟɟǝ,l ǝɹǝʇʇǝɯ ǝʇǝloʌ ıod ǝ ˙ıloʌıɹɟ ıʇuǝɯoƃɹɐ ǝɥɔuɐ ǝɹɐʇʇɐɹʇ oʇıɔǝl è ǝʇɐʇsǝ,p ɐɯ 'oɹǝz ɐl ɐʇuǝsɐɹ ǝuoızɐɔılddɐ ɐʇsǝnb ıp àʇılıʇn,l ǝɥɔ oɔsouoɔıɹ
Andate qui e provate.
˙ǝʇɐʌoɹd ǝ ınb ǝʇɐpuɐ
giovedì 5 luglio 2007
Scaricare video - soluzione finale
Questo metodo permette di scaricare video da molti siti, quali Google, YouTube, MySpace, Metacafe, e molti altri. La procedura è semplicissima. Cliccate sul video prescelto e copiate il link. Poi collegatevi a al sito http://keepvid.com e incollate il link precedente all'interno della barra verde (v. screencast sotto). Poi, a destra, cliccate sulla freccetta e scegliete il sito da dove avete prelevato il video. Cliccate su Download e il gioco è fatto.
Ho voluto dare un piccolo contributo a quanti mi ponevano domande su questo argomento. Ho scelto le procedure più semplici, infatti esistono almeno 20 modi per scaricare video.
mercoledì 4 luglio 2007
Scaricare video con un clic (non sempre)
Data la difficoltà di manipolare il registro dalla maggior parte degli utenti Windows, la procedura è stata automatizzata. Basta collegarsi a questo sito e cliccare sull'icona di Internet Explorer (o di Firefox). Nella finestra successiva cliccate su Internet Explorer addon (o su Firefox addon). Verrà scaricato il file ie-1.0.reg.

Installatelo con doppio clic. In questo modo al menù contestuale sarà aggiunta la voce Download video. Cliccando col tasto destro sull'anteprima del video, comincerà il download. In realtà questo avviene raramente perchè il server adibito al servizio fa spesso i capricci. Questa procedura è quindi poco affidabile ed è un peccato perchè si potrebbe scaricare video da molti siti.
domenica 1 luglio 2007
lunedì 25 giugno 2007
Scaricare video da Google
giovedì 21 giugno 2007
Scaricare video da YouTube
mercoledì 20 giugno 2007
Testate qui il vostro antivirus
domenica 17 giugno 2007
Firmate anche voi
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1708714
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1495943
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1430062
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1361380
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1354479
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=403939
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=98601
http://www.attivissimo.net/rimborso_windows/istruzioni.htm
La sottoscrizione si rivolge al Ministro Bersani, affinchè presenti una proposta di legge che consenta all’utente di rinunciare all’acquisto della licenza per il software, e pagare solamente il prezzo dell’hardware.
Ciao, alla prossima.
domenica 27 maggio 2007
eMule e raccomandate
Paradossalmente la fine di Napster, invece di sconfiggere o quanto meno frenare la pirateria informatica, la incoraggiò, perchè in seguito nacquero altri programmi simili e più potenti del defunto Napster. Tanto per citarne qualcuno, Shereaza, BearShare, eMule, BitTorrent, sono i più usati per condividere qualsiasi tipo di file. (Con Napster era possibile condividere solamenete file mp3). I programmi in sè sono legittimi, ma il loro uso si rivela tutt'ora in gran parte illecito. La pirateria continua come e più che ai tempi di Napster, favorita anche dalla banda larga e quindi dall'aumentata velocità di download. Con un programma peer-to-peer si può trovare di tutto. La probabilità che un utente domestico fosse colto in flagranza di reato era pressochè nulla fino a qualche mese fa, anche perché i provider si erano rifiutati di dare gli indirizzi IP alla Polizia, in pratica si erano rifiutati di fare gli sceriffi del web. Era un compito che a loro non competeva. Questo ha fatto sì che che l’utente spesso non era, ma non lo tutt'ora, consapevole di violare la legge. O, se lo è, è convinto che l’apparente anonimità in rete gli possa garantire, chissà perché, una qualche forma di immunità.
Ma quello che è successo poche settimane fa e sta succedendo anche adesso forse segnerà la fine del peer-to-peer illegale, o almeno ne ridimensionerà le proporzioni. Almeno questo è il desiderio delle case discografiche, non certo di chi usa i programmi peer-to-peer.
La società discografica Peppermint, avvalendosi di una società svizzera, la Logistep , ha tracciato gli indirizzi IP di circa 4.000 utenti italiani che “scaricavano” illegalmente e ha dato mandato ai propri legali di ottenere i dati di questi utenti. Dopo una prima sentenza sfavorevole, i legali hanno presentato ricorso presso il Tribunale di Roma e il giudice, accolto il ricorso, ha ordinato a Telecom Italia di associare agli indirizzi IP i dati personali degli utenti che condividevano mp3 della Peppermint. Il fatto è storico, perché per la prima volta un tribunale avalla le intenzioni di una casa discografica che, in pratica, decide di farsi giustizia da sé. Conclusione della storia: sono state spedite 4.000 raccomandate in cui si impone ai malcapitati “scaricatori” di rimuovere dal proprio computer gli mp3 illegalmente condivisi e gli si affibbia una multa simbolica di 350 € a testa. In pratica un patteggiamento, per evitare la denuncia e il procedimento penale e quindi il rischio di pagare una cifra molto più sostanziosa. Siamo di fronte a un’inversione di tendenza? Bisognerà aspettare un po' di tempo. Si sa che quando il gioco si fa duro, le armi vengono affilate da entrambe le parti.
mercoledì 16 maggio 2007
Allerta antivirus: e-mail della "Polizia di Stato" minaccia punizioni ma trasporta virus
E' in corso uno spamming di massa, che colpisce centinaia di caselle di posta elettronica. Lo scopo è infettare il maggior numero possibile di utenti sfruttando la leva della paura e del senso di colpa per far abbassare le difese. Ecco il testo del messaggio, proveniente da pr_mazzi@poliziadistato.it
Avviso
Sono capitano della polizia Prisco Mazzi. I rusultati dell'ultima verifica hanno rivelato che dal Suo computer sono stati visitati i siti che trasgrediscono i diritti d'autore e sono stati scaricati i file pirati nel formato mp3. Quindi Lei e un complice del reato e puo avere la responsabilita amministrativa.
Il suo numero nel nostro registro e 00098361420.
Non si puo essere errore, abbiamo confrontato l'ora dell'entrata al sito nel registro del server e l'ora del Suo collegamento al Suo provider. Come e l'unico fatto, puo sottrarsi alla punizione se si impegna a non visitare piu i siti illegali e non trasgredire i diritti d'autore.
Per questo per favore conservate l'archivio (avviso_98361420.zip parola d'accesso: 1605) allegato alla lettera al Suo computer, desarchiviatelo in una cartella e leggete l'accordo che si trova dentro.
La vostra parola d'accesso personale per l'archivio: 1605
E' obbligatorio.Grazie per la collaborazione.
L'utente che la riceve, se si fa prendere dal panico e non sa che l'indirizzo del mittente di un e-mail si può falsificare con estrema facilità, potrebbe trascurare la grammatica traballante del messaggio e cascarci, aprendo l'allegato.Certo anche la natura poco ortodossa del messaggio (ma da quando in qua la Polizia di Stato dice "ti abbiamo beccato, ma se prometti che non lo farai più, potrai evitare la punizione"?) può destare qualche perplessità, ma come s'è visto in altre occasioni analoghe, la paura e il senso di colpa (sono in molti quelli che hanno scaricato qualche MP3 non troppo legalmente) scavalcano tranquillamente queste considerazioni razionali. E la trappola scatta.La trappola, in questo caso, è l'allegato, che è in formato ZIP cifrato per eludere gli antivirus ma contiene un file eseguibile anziché un documento come dice il messaggio. L'eseguibile è per Windows, per cui gli utenti di altri sistemi operativi non corrono alcun rischio. Il file eseguibile dovrebbe chiamarsi UFFICIALMENTE_ACCORDO.exe e viene già riconosciuto dagli antivirus decenti come una variante del malware Win32/TrojanDownloader.Nurech.NAT. Stando alle segnalazioni degli utenti, l'attacco sembra provenire o essere transitato da un server della Corea del Sud (negli header c'è gs.venuspos.co.kr). Chi ha ricevuto il messaggio e ha aperto l'allegato sotto Windows è quindi infetto e deve chiedere l'intervento di un antivirus e di un amico o collega esperto (e darsi le randellate sulle dita per esserci cascato); chi non ha aperto l'allegato può semplicemente cestinare il messaggio.Inviare segnalazioni alla Polizia di Stato è di dubbia utilità: la Polizia sarà già sommersa di segnalazioni identiche e avrà anche il suo bel daffare a filtrare i messaggi di protesta causati dal fatto che sembra essere il mittente apparente del messaggio-trappola.
domenica 13 maggio 2007
Truffa a Poste Italiane (2)
- come già detto nel post sotto, la data - 11 giugno 2007 - è un errore troppo grossolano perchè le Poste Italiane non se ne accorgano;
- poi c'è la seconda finestra, quella in cui si è invitati a loggarci ( o a registrarsi). Oggi ho fatto alcune prove e mi sono accorto che ci si poteva loggare con un nome e una password a caso. E naturalmente senza essere registrati. Dopo il log (che è sempre riuscito) si accedeva a una terza finestra in cui venivano chiesti gli estremi della carta di Credito. E qui si rischiava di rimanere fregati se si era tentati di riempire i moduli;
- per ultimo, l'url col quale si accedeva alla seconda finestra. http://newposre.altervista.org:80/canzoni/cartepr/ . Non notate nulla? Anche a me era sfuggito in un primo tempo. A parte le parole "altervista" (che è un provider che non ha nulla a che fare con Poste Italiane) e "canzoni" che con Poste Italiane c'entrano come i cavoli a merenda, è scritto "posre" invece di "poste". Qui siamo veramente nel ridicolo, bisognava essere degli autentici sprovveduti per cascarci.
Naturalmente mi riferisco alla mail dell'accredito di BRANDIZZO. Le altre due mail sono più insidiose e sarebbe stato molto più facile essere tratti in inganno.
Ho parlato al passato, infatti il link precedente è stato oscurato. Adesso si apre una pagina in cui si legge:
Account sospeso
Questo account è stato sospeso perchè non in linea con il regolamento della comunità.
Dopo qualche secondo si viene reindirizzati alla home page leggittima di Altervista.
venerdì 11 maggio 2007
Truffa a Poste Italiane.
La finestra fa parte di un sito di PHISING. Ho ugualmente cliccato sul link, non prima di essermi accertato che non avrei corso il rischio di scaricare virus o malware sul mio pc. La finestra che si è aperta è la seguente:
lunedì 7 maggio 2007
Divario digitale
Lei è Maria Ranieri. Dottoressa di ricerca in Telematica e Società dell'Informazione.
mercoledì 2 maggio 2007
Rettifico.. ma non troppo
Per il resto sono d’accordo in pieno con Luca, sono consapevole delle importanti possibilità offerte dal Web 2.0. Ho solo voluto puntualizzare, anche solo di sfuggita, che esiste anche The dark side di questa nuova tecnologia. D'altra parte, se ho intenzione di acquistare un cellulare o un’automobile, non sono certo impedito dal farlo, pensando solo che arricchisco il tale gestore o il tal concessionario. Perchè, paradossalmente, se si pensasse solo all'utile del venditore, nessuno comprerebbe mai nulla. Se io ho “bisogno” di quell’articolo, lo compro. Punto e basta.
Che poi qualcuno sia stato bravo nel trasformare il superfluo in necessario, questa è un’altra storia.