venerdì 29 dicembre 2017

Dicembre

Le foto sono state effettuate durante il mese di dicembre 2017 nella zona di Fagagna e S. Daniele del Friuli.


Ai lettori di questo blog auguro un sereno 2018.

giovedì 21 dicembre 2017

21 dicembre: solstizio d'inverno, anche Google ce lo ricorda

Oggi il  doodle di Google ci ricorda che col 21 dicembre inizia l'inverno astronomico.
Oggi infatti nell'emisfero Nord è il giorno del solstizio invernale, il giorno più corto dell’anno. Il sole tocca il punto più basso dell’orizzonte, questa sarà la giornata con le ombre più lunghe.


Quella tra il 21 e il 22 Dicenbre sarà anche la notte più lunga, la più buia dell'anno. Infatti a causa dell'inclinazione dell' asse terrestre, il sole nel suo movimento annuo lungo l'eclittica, viene a trovarsi alla sua minima inclinazione; a mezzogiorno si avrà l'ombra piu' lunga di tutto l'anno.

Da domani la durata del dì rispetto alla notte comincerà ad aumentare fino al 21 Giugno, giorno in cui la situazione comincerà ad invertirsi. Nell’emisfero Sud oggi inizia l'estate ed è il giorno del solstizio estivo, i raggi del sole cadono perpendicolarmente al tropico del Capricorno, che si trova a 23° 27’ di latitudine sud.
Non è vero che “Santa Lucia è la notte più lunga che ci sia”, è un detto popolare e la simpatica rima faceva da promemoria, quando non esistevano le agende elettroniche, e nemmeno quelle cartacee. In realtà fino a circa 500 anni fa la notte più lunga era proprio quella del 13 dicembre. Tutto era dovuto a un errore nella riforma del calendario fatta da Giulio Cesare nel 46 a.c. Nei secoli seguenti gli astronomi si accorsero di alcune discrepanze. Infatti il 21 marzo, giorno dell' equinozio di primavera, il dì risultava più lungo della notte, come se si fosse già in aprile. La riforma del calendario gregoriano, operata da Gregorio XIII, nel 1592, mise le cose a posto. Quindi è vero che la notte di Santa Lucia è stata la notte più lunga che ci sia, ma solo per un errore.

giovedì 14 dicembre 2017

Come scaricare video da RaiTv, La7Tv, Mediaset e molti altri siti

Pastylink è un comodissimo e veloce servizio on line che ci dà la possibilità di scaricare i video presenti sulle più famose piattaforme video, direttamente dal browser e senza dover installare alcun programma sul nostro computer.
I siti da cui scaricare video vanno da Mediaset a Raitv, da La7tv a Sky e YouTube, solo per citare i più importanti, ma usando il servizio si può scaricare da molte altre piattaforme. 
Vediamo ora come si usa Pastylink
Per prima cosa copiamo l’url del video che vogliamo scaricare. Accediamo quindi al sito Pastylink e incolliamo l’indirizzo nell’ apposita barra. 


Tempo qualche secondo, poi clicchiamo col tasto destro del mouse sul nome del video e poi su Salva link con nome se usate Chrome o Salva destinazione con nome se usate Firefox. Il video verrà rapidamente scaricato sul nostro computer. 
Se avete a cuore qualche video particolare, vale la pena di provare Pastylink. Il sito è gratuito, non richiede alcun tipo di registrazione e non necessita di installare alcun software sul nostro computer.

lunedì 11 dicembre 2017

WhatsApp dice addio ai 'vecchi' smartphone

Arrivano brutte notizie per chi usa l'applicazione WhatsApp su uno smartphone vecchio. A fine dicembre 2017 l'app di messaggistica smetterà di funzionare su diversi cellulari. A dire addio a WhatsApp il 31 dicembre saranno le piattaforme BlackBerry OS, BlackBerry 10, Windows Phone 8.0 e versioni precedenti. Uno stop che doveva avvenire già nel 2016, prima che Facebook decidesse di estendere di qualche mese il funzionamento. 


Ma stavolta non ci saranno proroghe.  Ecco le piattaforme su cui non sarà garantito il regolare utilizzo di Whatsapp: BlackBerry OS e BlackBerry 10 potrà essere utilizzato fino al 31 dicembre 2017, Windows Phone 8.0 e precedenti fino al 31 dicembre 2017,  Nokia S40 fino al 31 dicembre 2018, Android versioni 2.3.7 e precedenti fino al 1 febbraio 2020. Su queste piattaforme l'applicazione non cesserà di funzionare, ma visto che non verranno più realizzati aggiornamenti dopo quelle date, alcune funzioni potrebbero cessare di esistere o creare dei problemi. “

sabato 2 dicembre 2017

Google Maps ora ci porta nello Spazio

Da qualche tempo, grazie a un aggiornamenti di Google Maps,  è possibili effettuare viaggi interplanetari tra corpi  celesti del Sistema Solare.  
Basta aprire GMaps, passare in modalità satellite e zoomare all'indietro fino a vedere lo spicchio di Terra in quel momento illuminato dal Sole. A quel punto, a sinistra, si apre automaticamente il menu-elenco dei pianeti e satelliti (anche artificiali, come la ISS) esplorabili.  


GMaps  è stato reso possibile grazie alle incredibili immagini trasmesse dalle 9 sonde che hanno viaggiato oltre la Fascia di Asteroidi, fino a luoghi prima inesplorati. L'ultimo ad essere raggiunto è stato il pianeta nano Plutone, che grazie alla sonda New Horizon ha svelato la sua faccia ed è ora disponibile agli internauti. Il pianeta nano Plutone e il suo cuore nella penombra. Il pianeta nano Plutone e il suo "cuore" nella penombra. Chi volesse addirittura lo Street Viev, sarà accontentato sulla Luna. I luoghi degli allunaggi degli Apollo possono essere visitati in una ricostruzione che combina mappe satellitari e fotografie degli astronauti. Un bel passatempo, in attesa delle vacanze lunari.
Via | Focus