mercoledì 30 luglio 2008

Stampare selezioni di testo con IE 7

Una novità della versione 7 di Internet Explorer è quella di poter stampare selezioni di testo direttamente dalle pagine web, senza bisogno di copiarle e incollarle in un documento Word e poi mandarle alla stampante. Dopo aver selezionato il testo che interessa, basta cliccare sulla voce Anteprima di stampa e ... seguire le indicazioni del video. Si può accedere all 'Anteprima di stampa anche dal menù principale cliccando in sequenza File >> Anteprima di stampa.

martedì 29 luglio 2008

Le estensioni di IE 7

I browser sono i programmi per navigare in Internet. I più famosi e più usati sono Internet Explorer, Firefox, Opera, e Safari. A differenza del primo, che è proprietario della Microsoft, e che è parte integrante di Windows, gli altri sono open source o gratuiti. Safari è il browser di casa Mac, che da poco ha realizzato una versione anche per Windows. E’ risaputo che Internet Explorer, dal punto di vista della sicurezza, è nettamente inferiore agli altri tre, anche se con la versione 7 (preinstallata su Windows Vista) ha fatto registrare sensibili miglioramenti rispetto alle versioni precedenti (filtro anti-phishing, blocco pop up, gestione componenti aggiuntivi...). Non è tuttavia di questo che voglio parlare.
Con l’arrivo di Firefox è cambiato l’approccio alla navigazione. Infatti è con Firefox che si è pensato a un browser a misura di utente, mediante le cosiddette estensioni, piccoli programmi (add-on) che aggiungono funzionalità e agiscono indipendentemente dal browser. Tutti i browser, Internet Explorer compreso, hanno una sezione specifica dedicata alle estensioni. In questo post darò indicativamente informazioni su quattro estensioni di Internet Explorer 7 . Tuttavia, navigando nel sito, se ne possono trovare molte altre. Il link di riferimento è questo:
http://www.windowsmarketplace.com/ . Esistono anche “fonti alternative”, tuttavia i siti non sono sempre attendibili perché può accadere che nell’estensione si nascondano virus e malware.

WOT, (acronimo di Web of Trust ) è un’estensione che migliora la navigazione in termini di sicurezza. L’estensione ci mette al corrente sull’affidabilità del sito che si vuole visitare in base ai giudizi dagli utenti. Dopo l'installazione, nella barra superiore apparirà una piccola icona che diventa verde, gialla o rossa a seconda di quanto è sicura la pagina che si visita.



Cliccando sull’icona, si può valutare in dettaglio il giudizio assegnato in base a quattro voci: Attendibilità, Affidabilità del Fornitore, Sicurezza per bambini e Riservatezza.


Altri estensioni interessanti sono YouTube Downloader, che permette di scaricare i video da YouYube e di convertirli in altri formati, Inline Search for Internet Explorer, che crea una barra per le ricerche in linea, IE7 Pro 2.0, di cui trovate un’esauriente spiegazione in italiano in questo sito, Super Ad Blocker, che blocca la pubblicità nociva, appoggiandosi alle black list automatiche. Quest’ultimo è uno strumento veramente efficace, che però costa 30 dollari (circa 20 euro). E’ possibile tuttavia provarlo gratuitamente per 15 giorni.
Per contro, le estensioni di Firefox sono più numerose e tutte gratuite. Ma questo sarà argomento di un prossimo post.

sabato 26 luglio 2008

Maledetti professori

IL "PROFESSORE", ormai, primeggia solo fra le professioni in declino. Che insegni alle medie o alle superiori ma anche all'università: non importa. La sua reputazione non è più quella di un tempo. Anzitutto nel suo ambiente. Nella scuola, nella stessa classe in cui insegna. Gli studenti guardano i professori senza deferenza particolare. E senza timore. In fondo, hanno stipendi da operai specializzati (ma forse nemmeno) e un'immagine sociale senza luce. Non possono essere presi a "modello" dai giovani, nel progettare la carriera futura. Molti genitori hanno redditi e posizione professionale superiori. E poi, la cultura e la conoscenza, oggi, non vanno di moda. E' almeno da vent'anni che tira un'aria sfavorevole per le professioni intellettuali. Guardate con sospetto e sufficienza. Siamo nell'era del "mito imprenditore" . Dell'uomo di successo che si è fatto da sé. Piccolo ma bello. E ricco. Il lavoratore autonomo, l'artigiano e il commerciante. L'immobiliarista. E' "l'Italia che produce". Ha conquistato il benessere, anzi: qualcosa di più. Studiando poco. O meglio: senza bisogno di studiare troppo. In qualche caso, sfruttando conoscenze e competenze che la scuola non dà. Si pensi a quanti, giovanissimi, prima ancora di concludere gli studi, hanno intrapreso una carriera di successo nel campo della comunicazione e delle nuove tecnologie. Competenze apprese "fuori" da scuola. Così i professori sono scivolati lungo la scala della mobilità sociale. Ai margini del mercato del lavoro. Figure laterali di un sistema - la scuola pubblica - divenuto, a sua volta, laterale. Poco rispettati dagli studenti, ma anche dai genitori. I quali li criticano perché non sanno trasmettere certezze e autorità; perché non premiano il merito. Presumendo che i loro figli siano sempre meritevoli. Si pensi all'invettiva contro i "professori meridionali" lanciata da Bossi nei giorni scorsi. Con gli occhi rivolti - anche se non unicamente - alla commissione che ha bocciato "suo figlio" agli esami di maturità. Naturalmente in base a un pregiudizio anti-padano. I più critici e insofferenti nei confronti dei professori sono, peraltro, i genitori che di professione fanno i professori. Pronti a criticare i metodi e la competenza dei loro colleghi, quando si permettono di giudicare negativamente i propri figli. Allora non ci vedono più. Perché loro la scuola e la materia la conoscono. Altro che i professori dei loro figli. Che studino di più, che si preparino meglio. (I professori, naturalmente, non i loro figli). Va detto che i professori hanno contribuito ad alimentare questo clima. Attraverso i loro sindacati, che hanno ostacolato provvedimenti e riforme volti a promuovere percorsi di verifica e valutazione. A premiare i più presenti, i più attivi, i più aggiornati, i più qualificati. Così è sopravvissuto questo sistema, che penalizza - e scoraggia - i docenti preparati, motivati, capaci, appassionati. Peraltro, molti, moltissimi. La maggioranza. In tanti hanno preferito, piuttosto, investire in altre attività professionali, per integrare il reddito. O per ottenere le soddisfazioni che l'insegnamento, ridotto a routine, non è più in grado di offrire. Sono (siamo) diventati una categoria triste. Negli ultimi tempi, tuttavia, il declino dei professori è divenuto più rapido. Non solo per inerzia, ma per "progetto" - dichiarato, senza infingimenti e senza giri di parole. Basta valutare le risorse destinate alla scuola e ai docenti dalle finanziarie. Basta ascoltare gli echi dei programmi di governo. Che prevedono riduzioni consistenti (di personale, ma anche di reddito): alle medie, alle superiori, all'università. Meno insegnanti, quindi. Mentre i fondi pubblici destinati alla ricerca e all'insegnamento calano di continuo. Dovrebbe subentrare il privato. Che, però, in generale se ne guarda bene. Ad eccezione delle Fondazioni bancarie. Che tanto private non sono. D'altra parte, chissenefrega. I professori, come tutti gli statali, sono una banda di fannulloni. O almeno: una categoria da tenere sotto controllo, perché spesso disamorati e impreparati. Maledetti professori. Soprattutto del Sud. Soprattutto della scuola pubblica. E - si sa - gran parte dei professori sono statali e meridionali. Maledetti professori. Responsabili di questa generazione senza qualità e senza cultura. Senza valori. Senza regole. Senza disciplina. Mentre i genitori, le famiglie, i predicatori, i media, gli imprenditori. Loro sì che il buon esempio lo danno quotidianamente. Partecipi e protagonisti di questa società (in)civile. Ordinata, integrata, ispirata da buoni principi e tolleranza reciproca. Per non parlare del ceto politico. Pronto a supplire alle inadempienze e ai limiti della scuola. Guardate la nuova ministra: appena arrivata, ha già deciso di attribuire un ruolo determinante al voto in condotta. Con successo di pubblico e di critica. Maledetti professori. Pretendono di insegnare in una società dove nessuno - o quasi - ritiene di aver qualcosa da imparare. Pretendono di educare in una società dove ogni categoria, ogni gruppo, ogni cellula, ogni molecola ritiene di avere il monopolio dei diritti e dei valori. Pretendono di trasmettere cultura in una società dove più della cultura conta il culturismo. Più delle conoscenze: i muscoli. Più dell'informazione critica: le veline. Una società in cui conti - anzi: esisti - solo se vai in tivù. Dove puoi dire la tua, diventare "opinionista" anche (soprattutto?) se non sai nulla. Se sei una "pupa ignorante", un tronista o un "amico" palestrato, che legge solo i titoli della stampa gossip. Una società dove nessuno ritiene di aver qualcosa da imparare. E non sopporta chi pretende - per professione - di aver qualcosa da insegnare agli altri. Dunque, una società senza "studenti". Perché dovrebbe aver bisogno di docenti? Maledetti professori. Non servono più a nulla. Meglio abolirli per legge. E mandarli, finalmente, a lavorare.
Ilvo Diamanti - repubblica.it

mercoledì 23 luglio 2008

Non serve la lente d'ingrandimento

E' possibile ingrandire o rimpicciolire le pagine Web, tenendo premuto il pulsante Ctrl e facendo scorrere avanti e indietro la rotellina del mouse. L'effetto zoom si può ottenere anche con Firefox e Opera. In Internet Explorer la percentuale d'ingrandimento è leggibile in fondo a destra.

martedì 22 luglio 2008

Romanzi e poesie on - line

Su http://www.letteraturaitaliana.net/ è possibile consultare e scaricare gratuitamente ben 342 tra le principali opere dei più noti esponenti della letteratura italiana. Potete scegliere tra poesie, romanzi e saggi. Le opere, in pdf, si possono consultare per autore o per titolo. Indispensabile Acrobat Reader .
Non serve registrazione.

sabato 19 luglio 2008

Rispondete col cellulare a suon di musica

Siete stanchi delle solite suonerie? Vi piacerebbe che quando qualcuno vi chiama al cellulare si senta la vostra canzone preferita? Non sevono programmi complicati di audio editing. Collegatevi al sito http://audiko.net/en.html , caricate il vostro mp3 preferito, poi col mouse trascinate la barra fade in e fade out rispettivamente in corrispondenza dell'inizio e della fine della porzione desiderata (io ho scelto il ritornello di S.O.S. degli Abba) e infine... guardate il video.
Se non siete capaci trasferire file tramite bluetooth da computer a cellulare, ve lo dico in un prossimo post.


mercoledì 16 luglio 2008

Biscottini indigesti

I cookies sono dei piccoli files di testo che contengono informazioni sulle preferenze di navigazione degli utenti. Agevolano cioè il caricamento di moduli personalizzati e la visualizzazione dell’account a un servizio on – line sulla base di impostazioni personalizzate. Se sono stati creati per questo obiettivo, i cookies sono innocui e facilitano la navigazione. I cookies di terze parti invece sono utilizzati per fini commerciali. Questi cookies sono potenzialmente pericolosi per la nostra privacy, perché si installano senza autorizzazione sul nostro pc, “tracciano” la nostra navigazione e possono essere in grado di carpire dati sensibili che ci riguardano. I bad cookies possono anche funzionare come tramite per l’installazione di trojan horse e consentire quindi a un malintenzionato di prendere il controllo del nostro pc. La cartella dei cookie si trova in C:\Documents and Settings\Nome_utente. E’ una cartella nascosta, per ciò dovete renderla visibile come ho qui spiegato. Per chi usa Internet Explorer è possibile personalizzare la gestione dei cookies. Aprite Internet Explorer, poi cliccate in successione su Strumenti >> Opzioni Internet >> Privacy. Il browser targato Microsoft consente sei livelli di sicurezza. E’ sconsigliabile utilizzare il primo livello Blocca tutti i cookie, perché rischiereste di non aprire alcun sito e gli ultimi due, cioè Bassa e Accetta tutti i cookie, in quanto mettereste in serio pericolo la vostra sicurezza. Di default Internet Explorer è impostato su Media. A lato di ogni livello è fatta una breve descrizione su come agisce il browser impostato a quel livello. La gestione automatica dei cookie può essere sostituita con quella manuale, cliccando sul pulsante Avanzate. In questa sezione, mettete un segno di spunta sulla voce Sostituisci gestione automatica dei cookie. In questo modo potrete decidere di accettare, chiedere conferma o bloccare i cookie di terze parti e di quelli provenienti dal sito visualizzato dal browser. Ricordate che ogni nuova impostazione va confermata cliccando sul pulsante Applica in fondo a destra poi su Ok.
Video

domenica 13 luglio 2008

Penzu: diario on - line

Penzu non è una piattaforma per blog, ma un vero e proprio diario on - line. Penzu si presenta con una pagina bianca (ci sono solamente le righe, come su un foglio di quaderno, niente altro) dove si può scrivere tutto quello che si vuole. Ideale per note ed appunti, o per scrivere sensazioni, o anche poesie, all'occorrenza può diventare un diario segreto (protetto da password). C'è anche la possibilità di inserire immagini (premendo il pulsante "Insert"). Inoltre è anche possibile salvare il lavoro direttamente on - line (in una apposita cartella, privata), stampare il foglio oppure condividerlo con amici e parenti. L'iscrizione (gratuita) è necessaria per poter salvare i propri scritti.

clic per ingrandire

giovedì 10 luglio 2008

Linux

Il comune di Monaco, dal settembre 2007 ha adottato il sistema operativo Linux al posto di Windows e in Olanda Governo e Parlamento si sono impegnati ad utilizzare software libero. Ho trovato questo video che spiega l'open source e Linux in modo chiaro ed efficace. Dura 10 minuti, ma ne vale la pena. Mettete in pausa il player.

martedì 8 luglio 2008

Aggiungere Windows Media Player al blog

In questo post illustrerò passo passo la procedura per inserire Windows Media Player nel vostro blog. Le tappe sono essenzialmente due:
1. inserimento del player;
2. upload del file audio dal vostro pc.
Vi rendo noto comunque che ci sono servizi che mettono a disposizione mp3 da trasferire sul blog, ma quelli che conosco io sono poco affidabili (il player non parte) e inoltre potreste non trovare la canzone che cercate.
Siete pronti? Ok, allora come primo passo collegatevi al sito
http://vincenzothebest.altervista.org/Webmastering/Windows_media_player.php e, come da figura, copiate il codice (Ctrl + C)


Adesso accedete come amministratori al vostro blog, aggiungete un modulo HTML/JavScript nella colonna laterale e incollateci il codice copiato precedentemente (Ctrl + V).

Adesso collegatevi al sito http://www.keijar.com/ e, come da figura, cliccate in alto a sinistra su Upload (nel cerchietto giallo).


Vi si aprirà una nuova finestra nella quale, un po’ in basso, vedrete un piccolo form. Cliccate su Sfoglia, cercate il file da caricare sul vostro pc e poi cliccate su Upload. Attendete qualche minuto, vedrete aprirsi una nuova finestra con un link scritto in giallo, come da figura.


Copiate il link (selezione e Ctrl + C).
Adesso viene la parte più delicata. Ritornate sul vostro blog, riaprite il modulo HTML/Javascript e guardate bene quello che c’è scritto. Tra le righe dovreste trovare un link tipo
http://www.badongo.net/file/2029169 come da figura.


Bene, siete quasi arrivati alla meta. Adesso sostituite questo link con quello precedentemente copiato, cioè cancellate il primo e incollate il secondo (Ctrl + V). Mi raccomando, lasciate gli apici.


Il gioco è fatto, all’apertura del blog l’audio partirà in automatico.
Vi ricordo infine che non a tutti i visitatori piacciono i blog "musicali", tuttavia chi accede può in ogni istante stoppare il player cliccando sull’apposito pulsante. Insomma il "telecomando" ce l'ha il visitatore.
Spero di essere stato utile, se qualcosa non vi è chiaro, chiedete pure nei commenti, oppure scrivetemi.

sabato 5 luglio 2008

I seriali che vi mancano

Con YouSerials possiamo trovare un qualsiasi numero seriale per diverse applicazioni in pochi secondi. I codici di attivazione dovrebbero servire per un backup di software comprati legalmente o per ripristinare i programmi dopo eventuali crash del sistema. Ricordo che è vietato usare i seriali per attivare programmi scaricati illegalmente attraverso i p2p.
Questo post ha solo carattere informativo. Non mi ritengo responsabile per un illecito uso del sito.

giovedì 3 luglio 2008

Windows XP è morto. Il 30 giugno

Tutto come previsto: Microsoft tenta di dare uno scossone a Vista nonostante il piagnisteo globale. Chi vuole XP puo' comprare Vista Business o Ultimate. Supporto extended fino al 2014. Le copie di Windows, così come i PC con sopra XP, saranno ancora in circolazione solo laddove vi siano scorte di magazzino. La videosatira.

Da: punto-informatico.it

martedì 1 luglio 2008

Copiare un film con DVD Shrink

Prima di tutto una precisazione:
E' consentito dalla legge fare una copia di sicurezza personale di un DVD originale acquistato regolarmente !
Copiare un film in DVD non è un semplice copia-disco, perché il film può occupare anche 15 GB sul disco e i DVD da masterizzare possono contenere al massimo 4,7 GB (che in realtà sono poco più di 4,3 GB); e poi perchè i film in DVD in genere hanno delle protezioni anti copiatura. Ultimamente si possono acquistare DVD a doppio strato, la cui capacità è due volte quella di un normale DVD.
DVD Shrink è un software freeware, quindi gratuito, in grado rimuovere le protezioni e di comprimere il film in un DVD da 4,3 GB laddove il film occupi uno spazio maggiore. Le fasi sono tre:
1. rippaggio del film su hard disk;
2. ricodifica del dvd;
3. masterizzazione dei files con un programma di masterizzazione.
DVD Shrink consente di copiare solo il film, tralasciando tutto il resto (è il caso mostrato nel video) oppure di fare una copia esatta del disco, qualora qusto non superi i 4,3 GB. Come mostrato anche nel video, si può agire manualmente sulla compressione video, nel caso fosse necessario. L’audio rimane perfetto perché non è soggetto a compressione. DVD Shrink lo potete scaricare da questo sito, dove è presente anche un ottimo manuale per l’uso.
Consiglio di non masterizzare direttamente il tutto e di salvare le cartelle sul desktop per accertarvi della riuscita dell'operazione di ricodifica e della qualità del video. In un secondo tempo potrete masterizzare su DVD scegliendo l'opzione Crea DVD Video.