sabato 30 settembre 2017

Google regala applicazioni e giochi sul Play Store, ecco come ottenerli

Sul Google Play Store sono comparse nuove applicazioni e nuovi giochi gratis. Grazie a Google sarà possibile scaricarle in modo semplice e veloce senza spendere un centesimo. 


Sul Google Play Store vengono messi ogni settimana giochi e applicazioni che prima erano a pagamento in forma completamente gratuita. 
La lista di questa settimana è molto completa e non mancano anche le app e i giochi scontati fino al 70%. Sicuramente un ottimo sistema che consentirà a tutti gli utenti Android di scaricare l’app che si è sempre desiderata senza spendere un centesimo. Per avere l’applicazione o il gioco scontato è sufficiente recarsi nella relativa pagina indicata nei link della lista e cliccare sul tasto Scarica, in questo modo la stessa verrà aggiunta sul proprio account e potrà essere installata su tutti gli smartphone o tablet che vogliamo.

venerdì 22 settembre 2017

Inizio dell'autunno astronomico: perchè il 22 settembre ?

Oggi, 22 settembre, inizia astronomicamente l’autunno. Oggi il dì è lungo esattamente come la notte in tutti i punti della terra (da cui il nome equinozio), perché il circolo di illuminazione, quella linea immaginaria che separa il giorno dalla notte, divide in due parti uguali tutti i paralleli. 

All’equatore la durata del giorno è uguale a quella della notte tutti i giorni dell'anno, perché il circolo di illuminazione passa sempre per il centro della terra e quindi divide l'equatore in due parti uguali. Inoltre oggi, a mezzogiorno, sempre all’equatore, il sole starà allo zenit, ossia esattamente sulla verticale dell’osservatore.

Perché l’equinozio cade il 22 o il 23 settembre? 
Il fenomeno è una conseguenza della seconda legge di Keplero. L’astronomo Keplero scoprì per primo che le orbite dei pianeti non sono circonferenze, bensì ellissi e il sole occupa una posizione decentrata. Di conseguenza, durante il suo moto di rivoluzione, le terra passerà in un punto in cui la distanza dal sole sarà minima (Perielio) e un punto in cui la stessa sarà massima (Afelio). 

La Terra si trova al Perielio nei primi giorni di gennaio e all’Afelio nei primi giorni di luglio. 
Keplero scoprì che la Terra ruota più lentamente quando passa in prossimità dell’afelio. Ne deriva che il semestre primavera – estate è più lungo del semestre autunno inverno di 1 o 2 giorni (tra due equinozi consecutivi passano 183 – 184 giorni, contro i 181 – 182 del periodo tra due solstizi consecutivi), con conseguente slittamento dell’equinozio d’autunno di altrettanti 1 o 2 giorni.

Fonte delle immagini: la Rete

giovedì 14 settembre 2017

venerdì 8 settembre 2017

Perchè il terremoto in Messico

Il terremoto che stamattina ha devastato il Messico meridionale ha avuto una Magnitudo di 8.1 gradi sulla scala Richter (dati dell’USGS) e il suo epicentro si colloca al largo delle coste del Chiapas.


Si è trattato di un terremoto tettonico, causato dalla collisione tra la zolla di Cocos - Nazca e la zolla Caraibica. Nello scontro tra una zolla oceanica e una continentale la prima, essendo più leggera, tende a scivolare sotto la seconda lungo una superficie inclinata detta Piano di Benioff. In questo modo si è formata nel tempo la fossa dell’America centrale che corre parallelamente alla costa occidentale dell’America centrale. 


La crosta oceanica sprofondata sotto quella continentale fonde per le alte temperature raggiunte. Il materiale risale quindi in superficie e, solidificandosi, dà origine alla formazione di montagne e vulcani. 

Gli stati dell’America centrale sono caratterizzate da un'elevata sismicità, in quanto si trovano interessate dallo scontro tra le zolle oceaniche (zolle dCocos e Nazca) e quelle continentali (zolla Caraibica, zolla sudamericana).
In questo modo si spiega l'origine dei violenti terremoti molto frequenti in queste regioni. 
Non è la prima volta che il Messico viene devastato da terremoti catastrofici. Basti pensare a quello avvenuto nel 1985, della stessa magnitudo di quello di oggi, che causò la morte di 10.000 persone e che distrusse la capitale Città del Messico.

mercoledì 30 agosto 2017

Due modi per scaricare video da YouTube sui dispositivi Android

Primo modo: uso di servizi esterni.
La procedura è valida anche per i sistemi Windows.



Secondo modo: procedura col solo browser
E' tuttavia possibile scaricare video da YouTube anche con una semplice procedura che andrò a descrivere. Accedete a YouTube con l'app, aprite il video desiderato, copiate l'url del video come illustrato nel tutorial. Ora chiudete l'app e lanciate il vostro programma di navigazione, scrivete www.youtube.com nella barra degli indirizzi. Vi comparirà una finestrella simile a quella in figura. 



Tappate su Annulla, in questo caso avrete accesso a YouTube dal browser e non dall'app. Incollate l'indirizzo e accedete al video desiderato. A questo punto tenete premuto un dito sul video, finchè non vedrete comparire più in basso una finestrella con scritto Salva video. Tappate su questa finestra, il video verrà scaricato sul vostro dispositivo.

Questo post ha solo uno scopo dimostrativo. Ricordo che è vietato scaricare video coperti dal Diritto d'Autore.

sabato 26 agosto 2017

Kadaza: tutto (o quasi) in una singola pagina web

Kadaza è una home page visuale, che propone in un’unica tabella solo i migliori siti e le pagine web più popolari e affidabili all’interno di una vasta gamma di categorie. 
Con Kadaza non solo si avrà a disposizione una pratica e completa panoramica di tutti i siti più autorevoli nella lingua scelta, ma si potranno anche scoprire nuove risorse online. 


Kadaza è personalizzabile, in quanto si può scegliere il motore di ricerca preferito, inoltre la disposizione dei loghi dei siti può essere modificata. 
Per finire, sulla sinistra è presente un vasto elenco di categorie di argomenti, sevizi e prodotti ai quali si può accedere con un semplice clic. Vale la pena di provare Kadaza come main page del vostro browser preferito.

lunedì 14 agosto 2017

WhatsApp verso pagamenti, spunta in rete funzione Payments

WhatsApp sempre più vicina ai pagamenti elettronici. In una nuova versione beta (quindi in fase sperimentale) dell'applicazione per Android sarebbe stato avvistato in rete il supporto a Payments, un sistema di pagamento sfruttabile dagli utenti. Dovrebbe trattarsi di una modalità per trasferire denaro tramite UPI (Unified Payments Interface), da banca a banca: insomma, oltre ai messaggi gli utenti potranno inviare su WhatsApp anche denaro ai propri contatti. 
Un servizio che l'app WeChat offre già in Cina. WhatsApp, a questo punto, seguirebbe la strada già presa per ora solo negli Stati Uniti da Facebook Messenger, altra app dell'universo di Mark Zuckerberg.