In una replica al post Web 2.0 e premio Nobel, Luca mi fa capire di aver in un certo senso falsato la filosofia del Web 2.0. Senz'altro ho esagerato, ma un po’ l’ho fatto volutamente. Se ne avessi decantato solo gli aspetti positivi, sarei caduto nel banale e nello scontato...e Luca probabilmente non avrebbe avuto nulla da obiettare. La polemica (non fine a se stessa) è il combustibile della dialettica e i blog e i gruppi di discussione si arricchiscono più con le repliche e controrepliche che con i post "proprietari".
Per il resto sono d’accordo in pieno con Luca, sono consapevole delle importanti possibilità offerte dal Web 2.0. Ho solo voluto puntualizzare, anche solo di sfuggita, che esiste anche The dark side di questa nuova tecnologia. D'altra parte, se ho intenzione di acquistare un cellulare o un’automobile, non sono certo impedito dal farlo, pensando solo che arricchisco il tale gestore o il tal concessionario. Perchè, paradossalmente, se si pensasse solo all'utile del venditore, nessuno comprerebbe mai nulla. Se io ho “bisogno” di quell’articolo, lo compro. Punto e basta.
Che poi qualcuno sia stato bravo nel trasformare il superfluo in necessario, questa è un’altra storia.
Per il resto sono d’accordo in pieno con Luca, sono consapevole delle importanti possibilità offerte dal Web 2.0. Ho solo voluto puntualizzare, anche solo di sfuggita, che esiste anche The dark side di questa nuova tecnologia. D'altra parte, se ho intenzione di acquistare un cellulare o un’automobile, non sono certo impedito dal farlo, pensando solo che arricchisco il tale gestore o il tal concessionario. Perchè, paradossalmente, se si pensasse solo all'utile del venditore, nessuno comprerebbe mai nulla. Se io ho “bisogno” di quell’articolo, lo compro. Punto e basta.
Che poi qualcuno sia stato bravo nel trasformare il superfluo in necessario, questa è un’altra storia.
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