Da qualche tempo sta girando in rete una notizia inquietante. Sembra che Internet stia per collassare, la colpa sarebbe dei troppi video, ed entro il 2010 non ci sarebbero più indirizzi disponibili. Ho trovato i commenti più disparati, qualcuno dice che sarebbe una bufala, qualcun altro si sta seriamente preoccupando. Quando Internet non c’era si viveva bene lo stesso, diciamolo, ma ora che c’è, per molti è difficile immaginare di poter starne senza. Ormai Internet è integrata perfettamente nella nostra esistenza, nella nostra quotidianità, è diventato uno strumento prezioso sia per il lavoro sia per lo studio sia per il tempo libero.
Il collasso della rete sarebbe un evento altamente probabile, tra le fonti più autorevoli cito USA today:
“Dal 2010 le risorse disponibili e la rete non saranno più in grado di sostenere l’enorme mole di dati in transito, soprattutto multimediali, causato da un uso sempre più intensivo di servizi video come l’IPTV o YouTube ( o simili).
Se i provider non adegueranno le proprie reti, si stima che solo per il Nord America gli investimenti dovrebbero aggirarsi attorno ai 55 miliardi di dollari. Si tornerebbe a una velocità pre ADSL”.
Il collasso della rete sarebbe un evento altamente probabile, tra le fonti più autorevoli cito USA today:
“Dal 2010 le risorse disponibili e la rete non saranno più in grado di sostenere l’enorme mole di dati in transito, soprattutto multimediali, causato da un uso sempre più intensivo di servizi video come l’IPTV o YouTube ( o simili).
Se i provider non adegueranno le proprie reti, si stima che solo per il Nord America gli investimenti dovrebbero aggirarsi attorno ai 55 miliardi di dollari. Si tornerebbe a una velocità pre ADSL”.
E’ tutto vero, dunque. Dal punto di vista tecnico, si tratterebbe di passare dal protocollo IPv4 - ormai prossimo alla saturazione - a quello IPv6. Il primo è la versione di protocollo Internet (IP) attualmente in uso e utilizza 32 bit: ciò significa che il numero di indirizzi assegnabili è di 2^32, vale a dire 4,2 miliardi di indirizzi. Con l’aumento vertiginoso di dispositivi connessi alla rete la capacità di reindirizzamento dell’IPv4 si sta esaurendo, tanto che si parla di saturazione. La soluzione a lungo termine è la transizione a IPv6, con i suoi indirizzi a 128 bit. Ma questa transizione, benché necessaria, è un processo lungo e richiederà molto tempo.
Ahinoi, allora Nostradamus qualche dritta, dunque, ce l'avevi data, vero? Gli anni a venire mi pare siano quelli da te indicati ... E aggiungesti pure che la minaccia sarebbe arrivata dal cielo ... Non potevi darci solo un piccolo, piccolo indizio in più? Giusto un aiutino?
RispondiEliminaCosa sarà a farci secchi, o lessi, o arrostiti?
Le polveri sottili? L'effetto serra? L'enorme mole di dati in transito che qualcosa farà collassare? O chissà cos'altro ancora ...
Secondo me, ci stiamo saturando di un po' di tutto. Quindi, prima o poi, qualche meccanismo si deve per forza inceppare, soprattutto quando non si armonizza con le leggi di natura.
Mago Otelma_g
(un po' si scherza per sdrammatizzare quello che il futuro ignoto può riservare, però un po' no)