giovedì 28 febbraio 2008

Caro Bruno Vespa...

...mi sono appena iscritto a uno delle migliaia dei brunovespafancleb sparsi in Italia, sono quindi un neoiscritto. Seguo sempre le tue trasmissioni, anche se vanno in onda molto tardi. Mi piacciono soprattutto quelle legate a fatti di cronaca nera, meglio rossa, ti confesso che più sono truculente, e più mi eccitano. Prendo spunto dalla trasmissione del 21 febbraio scorso, l’argomento era una primizia assoluta, trattava l’omicidio di una ragazza inglese a Perugia. C’era anche la graziosa Graziottin, sessuologa capace e brava, perchè sa portare qualsiasi argomento nell'alveo a lei più congeniale, quello del sangue e del sesso, cioè quello che noi dei brunovespafanclub apprezziamo di più. C'era Alessandro Meluzzi, psicologo opinionista specializzato in reality. Non mancava il criminologo, ma non ho visto il maglione di Creppè. Ad un certo punto avete cominciato a parlare del blog del fidanzato di Meredith e tu, nel sentire la parola blog, hai detto di considerarti “un retrogrado”. Questa ce la potevi risparmiare, ci hai sempre detto che i panni sporchi si lavano in famiglia, non serviva dire al mondo intero cosa sei. Hai fatto la figura di un celenterato, peggio, di un imenottero e noi neoiscritti ai brunovespafancleb avremmo voluto andare a nasconderci. Poi quando ti hanno spiegato cosa sono, tu hai associato i blog alla follia, hai detto che i blog sono scritti da giovani (grazie, Bruno) affetti da personalità disturbate, hai detto che Internet è il male dei giovani (ancora grazie). Spero che non farai più simili scivolate, i blog nascono soprattutto dall’esigenza che le idee devono circolare liberamente. Non preoccuparti, anche se nascono 120.000 nuovi blog al giorno, nessuno ti scipperà la tua trasmissione, che rimarrà un cult per molti anni ancora, e nei tuoi salotti ci sarà sempre la gente che conta, anche perché, dicono, questa odiata rete è prossima al collasso. Mi raccomando, non confondere i blog con la “g” finale col blob con la “b” che trasmette raitrè. Quella è roba per comunisti, che non ti passi per la testa l'idea di guardarlo. Se lo viene a sapere il tuo amico Silvio, potrebbe irrompere nel tuo salotto e tirarti i nei… ehm le orecchie.


9 commenti:

  1. ...quindi riassumendo, siamo giovani, disturbati psicologicamente e sessualmente...e in effetti se sapessero cosa facciamo quasi ogni sera in tre stando al computer :-)

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  2. Bruno Vespa …
    Ha il suo spazio in Internet: www.brunovespa.net
    All’interno di questo spazio, leggo la sua idea di “notizia” e di “giornalista”: “La notizia è il racconto di un fatto rilevante. Quello che "fa notizia" è quello che interessa il pubblico dei telespettatori e dei lettori. Il giornalista è bravo quando riesce a trovare più notizie in un insieme di materiali vili, un po' come facevano i cercatori d'oro che trovavano ogni tanto una pepita.”
    Alla pagina “COMPUTER” leggo anche dell’altro. Ovviamente, se non altro per il mestiere che fa, sa cos’è Internet e tutto quello che ci gira attorno (intendo i contenuti e le modalità in cui sono veicolati).
    Nella trasmissione in oggetto sa dire le cose con una certa scaltrezza, fingendo pure di non conoscere e di essere un cavernicolo pre-istorico, ma con il solo evidente scopo di stimolare una risposta di un certo tipo che serve a fare “audience”, a stimolare curiosità e giudizi più o meno moralistici. Ovviamente le risposte non sono mancate, ma che risposte! Chiacchiere da salotto, il suo salotto. Capisco che il tempo è poco, ma se far notizia è sporcare, è meglio stare zitti, altrimenti si affronta l’argomento fino in fondo.
    Ho visto poche sue trasmissioni. In genere, trovo tanta mediocrità, un dirigere magistralmente le risposte, tant’é che, laddove la situazione non gli aggrada, o taglia o sposta il tiro, e lo può fare perché è il padrone di casa; trovo un’informazione che cerca di non dar fastidio a certi livelli e trovo anche tante “chiacchiere da salotto”. Ma, evidentemente, così deve essere e così va fatto (per audience e per opportunità), altrimenti sarebbe altrove.
    A lui poco importa dei nostri giudizi: “che se ne parli bene, che se ne parli male, purché se ne parli”.
    Gli riconosco tutta la sua intelligenza e tutte le sue capacità, ma non lo seguo perché non mi stimola, perché da subito l’ho istintivamente associato ad un personaggio de Il Signore degli Anelli, perché, infine, l’energia polarizzata (una delle tre che scorrono nel nostro corpo) si ricarica principalmente dalle 21:00 alle 03:00 attraverso il riposo, perciò scelgo la ricarica al pungiglione!
    Certo, ci vogliono anche personaggi come lui, così come esiste Miss Italia che, sono sicura, non è senz’altro l’unica più bella ragazza d’Italia perché tutte le altre non si esibiscono, così come esiste il Vincitore di San Remo, che senz’altro non è la più bella voce/canzone d’Italia, ecc …
    “Date pane e giochi al popolo e il popolo vi obbedirà”. Così si ragionava nell’antica Roma, e la storia è sempre quella …
    Per fortuna, nella quotidianità, si incontrano anche persone di tanto buon senso, profonda significatività e umanità, persone vere, che ti fanno sorridere di tanti teatrini televisivi.

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  3. Voglio ricordare a Gla che parlare di "buon senso" non ha senso.. non esiste un buon senso comune o sfido chiunque a trovarlo...è come dire che una persona è "normale" ma non mi voglio dilungare...

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  4. In realtà il vespone nazionale fa il finto tonto, i blog li conosce, eccome. Ci scrive anche, sul blog di Grazia.
    http://grazia.blog.it/author/bruno-vespa

    In ogni caso Internet lo infastidisce, perché lo associa a un mondo di viziati, pornografi, pedofili e truffatori di ogni genere. Lui è più propenso ad interessarsi di potere ed "equilibri" (il suo soprattutto) che di nuove tecnologie... Però se dice, come si evince dal video, di conoscere poco il mondo della rete, potrebbe astenersi dal giudicarlo..

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  5. Per Annapi
    Forse, quello che intendevo dire non l'ho espresso correttamente con le parole più adeguate. Non intendevo parlare di "buon senso" come "senso comune", ma correlato, invece alla ragionevolezza e alla capacità di discernimento che ciascuno di noi, in base alle proprie esperienze, ha.
    Faccio un esempio: nel mio lavoro, sempre, e ancor di più in alcune situazioni delicate, devo usare il "mio buon senso" (che spero di possedere almeno un po') che può avere delle cose in comune con quello di altri per conoscenze e procedure utilizzate, ma per forza si distingue dagli altri per esperienze, vissuti, interessi, capacità/non capacità, sensibilità, ecc ...
    Chissà se sono riuscita a spiegarmi almeno un po'...
    Ciao :-)

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  6. Sono discorsi lunghi e un po' complicati e stringerli nello spazio di un commento non è facile...comunque ti ringrazio per il chiarimento...
    Ciao :-)

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  7. Hai ragione, la sua trasmissione rimarrà un cult. Così gli indimenticabili notiziari-flash di Fede durante la guerra del Golfo. Così come Sandra Milo che grida "Cirooo", Albano e la moglie che si mollano in diretta, Paolo Turchi che frigna nell'isola dei (degli sfigati più) famosi e tutto ciò che ha segnato la storia del trash e i suoi personaggi ed episodi più celebri: Costanzo e De Filippi, Cucuzza, polpettoni domenicali, grandi fratelli e baraccate varie. Se ci fosse Gaber saprebbe sistemare il tutto in un bel quadretto "famigliare"...

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  8. Pecile conoscendo il tuo sito facendo una ricerca mi è sembrato molto utile e istruttivo.
    Ho messo il link del tuo sito nel mio sito per farlo conoscere un po a tutti.
    Questo è il mio sito:
    www.udineseealtro.blogspot.com

    Complimenti ancora per il sito!

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  9. Scrivi un commento nel mio blog se hai consigli da farmi.
    www.udineseealtro.blogspot.com

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