Ogni attività svolta al computer si traduce in una serie di files che vengono riversati sull’ hard disk. Quest’ultimo lo potete immaginare come una lavagna suddivisa in moltissime cellette chiamate cluster. Windows scrive i files sull’hard disk cercando di sfruttare al meglio tutto lo spazio libero. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, è difficile trovare un certo numero di cluster consecutivi e i files si disperdono in varie allocazioni, subendo una frammentazione. In queste condizioni la testina di lettura dell’hard disk deve spostarsi in continuazione per leggere le informazioni.
Hard disk prima della deframmentazione
Tutto questo si traduce in rallentamento del computer. Per fortuna Windows implementa un’utilità, chiamata Defrag, che riesce a deframmentare il disco, cioè riesce a disporre i file in maniera ordinata, sfruttando i settori contigui. In questo modo viene ottimizzato anche lo spazio libero, rappresentato nelle due figure dai quadratini bianchi.
Hard disk dopo la deframmentazione
Per lanciare il Defrag, andate in Risorse del computer, cliccate col tasto destro su C e poi su Proprietà. Nella finestra successiva scegliete Strumenti e poi cliccate su Esegui Defrag. A questo punto si aprirà la finestra Utilità di deframmentazione dischi. Cliccate in fondo sul pulsante Deframmenta e aspettate. Guardate il video sotto, è più eloquente di qualsiasi spiegazione. Alla fine vi verrà mostrato un rapporto sull’esito della deframmentazione.
Se mi chiedete con quale frequenza effettuare il Defrag, vi rispondo che dipende dall’uso che fate del computer. Se copiate, spostate e cestinate molto spesso file o se vi piace installare e disinstallare programmi e/o non avete mai effettuato una deframmentazione, questa è l’occasione buona. Poi ripetetela una volta al mese. L’intera operazione potrebbe durare alcune ore. Approfittate nel frattempo per andare al cinema, oppure portate il cane a fare una passeggiata se il tempo lo consente. Il computer sa lavorare anche senza di voi. Alla fine ve ne sarà grato, perché avrà riacquistato lo sprint che aveva perso.
Se mi chiedete con quale frequenza effettuare il Defrag, vi rispondo che dipende dall’uso che fate del computer. Se copiate, spostate e cestinate molto spesso file o se vi piace installare e disinstallare programmi e/o non avete mai effettuato una deframmentazione, questa è l’occasione buona. Poi ripetetela una volta al mese. L’intera operazione potrebbe durare alcune ore. Approfittate nel frattempo per andare al cinema, oppure portate il cane a fare una passeggiata se il tempo lo consente. Il computer sa lavorare anche senza di voi. Alla fine ve ne sarà grato, perché avrà riacquistato lo sprint che aveva perso.
Dopo i defrag terribilmente interminabili sperimentati con Windows 98SE, anche con XP ho rinunciato al defrag incluso in Windows.
RispondiEliminaUso Auslogics Disk Defrag prelevato dal sito Aiutamici di Alfonso. E' una scheggia! Pochi minuti e il defrag è fatto!
Sperando che faccia lo stesso lavoro del defrag di Windows ...