Il terremoto che stamattina ha devastato il Cile è stato causato dallo scontro tra la zolla di Nazca e quella Sudamericana. Come si può vedere dalla figura sotto, il limite tra le due zolle coincide in questo caso con un margine continentale (la linea di costa ovest dell’America latina) e questo fatto rappresenta una rara eccezione.
Il limite orientale della zolla sudamericana si trova lungo l’asse della dorsale medio atlantica. Si tratta in questo caso della collisione tra una zolla oceanica e una continentale.
La prima, essendo più leggera, tende a scivolare sotto la seconda lungo una superficie inclinata detta Piano di Benioff. In questo modo si è formata nel tempo una fossa oceanica che corre parallelamente alla costa occidentale dell’America centro - meridionale. La crosta oceanica sprofondata sotto quella continentale fonde per le alte temperature raggiunte. Il materiale risale quindi in superficie e, solidificandosi, dà origine alla formazione di montagne e vulcani. E’ questa la genesi della cordigliera delle Ande, imponente catena montuosa il cui spartiacque si sviluppa parallelamente alla costa. E gli sforzi che si accumulano nel tempo lungo il fronte dello scontro tra le due zolle sono all'origine dei frequenti terremoti di queste regioni, i cui ipocentri sono localizzati lungo il piano di Benioff. La zolla di Nazca si avvicina a quella sudamericana alla velocità di 6 cm l'anno.
Non è la prima volta che il Cile viene devastato da terremoti catastrofici, basti pensare a quello avvenuto nel 1960, considerato il più potente sisma mai misurato, l’intensità è stata infatti di 9,5 sulla scala Richter. Paragonato al terremoto dell’Abruzzo, quello che stamattina ha sconvolto il Cile è stato 20 mila volte più potente. L’epicentro è stato valutato a circa 150 Km dalla costa e l’ipocentro a qualche decina di Km di profondità sotto l’oceano.
Da questo sito E' possibile scaricare i file KML che permettono a Google Earth di fornire ulteriori dati riguardanti le scosse sismiche, quali l'intensità e la profondità dell'ipocentro. Il terremoto avvenuto oggi in Cile ha provocato un’onda di tsunami che è attesa con angoscia dagli abitanti delle isole Hawaii.
Grazie Piero, ho visto anche il terremoto di Haiti scritto chiarissimo ma non avevo ancora il blog....ehehehehe
RispondiEliminaCiaoo
e
Prego,ma sarebbe opportuno evitare commenti anonimi.
RispondiEliminaNon è che sei di Trieste? ;-)
Ciao.